Il dolce pendio del vigneto, che si estende per nove ettari, termina in un ampio spazio sul quale dominano la vecchia casa di famiglia, datata 1800, e quattro centenari alberi di cerro.
A Monteaperto, piccola frazione di Montemiletto, la cantina Masseria Della Porta di proprietà di Achille Della Porta, giovane agronomo/contadino ( come ama definirsi), produce l’aglianico Quattro Cerri dalla spiccata identità. In attesa del primo Taurasi, che uscirà in commercio tra qualche anno, Achille – attraverso poche ma significative bottiglie di aglianico (1840 da 750 ml e 260 da 0,375 ml ) – racconta dell’incontaminato territorio dove alleva viti senza uso di diserbanti, né di prodotti chimici in generale.
L’ aglianico Quattro Cerri annata 2015 è frutto di una fermentazione senza aggiunta di lieviti selezionati e di una sosta di dodici mesi in botti di rovere. Non ė chiarificato, né filtrato, e prima della messa in commercio rimane ad affinare in bottiglia per lungo tempo.
Il vino si presenta nel bicchiere con colore rosso rubino cupo. Ha profilo olfattivo di frutta rossa, spezie dolci, tabacco biondo e accenno mentolato. Al gusto i tannini sono giovanili, diffusi, fitti e ben integrati nella struttura del vino. Ha un corpo non indifferente.
L’aglianico Quattro Cerri ha bisogno di tempo per esprimere appieno la sua autenticità, essendo un interprete felice del territorio irpino.
Articolo a cura di Angela Merolla